La lavorazione della ceramica ha origini antichissime. E come molti altri processi di lavorazione artigianale, ancora oggi è portato avanti e sviluppato da un gran numero di maestri.
Nel viaggio di oggi andiamo a conoscere 5 artigiani della ceramica che operano a Milano. Alcuni fra i nomi più importanti e rappresentativi di questa millenaria specialità nella città meneghina. Per ammirare e, perché no, portarsi a casa, vasi, piatti e sculture di comprovata valore.
1. Ceramiche Milesi
Egidio Milesi può vantare una storia di oltre quarant’anni di onorata carriera. Dal 1981 si dedica alla realizzazione di meravigliosi oggetti in ceramica nel suo laboratorio, Ceramiche Milesi. Uno spazio di lavoro aperto con l’aiuto del fratello Cesare.
Lui però è la mano sapiente che sta dietro i disegni e le realizzazioni della sua bottega. Sono davvero splendidi i vasi, le ciotole, i contenitori di ogni tipo che Egidio riesce a sfornare. Quasi delle opere surrealiste. Dalle forme più disparate, mescolando sempre linee e colori diversi.
E dare vita ad oggetti fuori dall’ordinario. Il tutto dando prova della sua abilità e versatilità. Egidio si avvale infatti di diverse tecniche artigiane per la realizzazione delle sue opere. Fatto che dà prova della sua grande esperienza e capacità in questa particolare arte.
Dall’utilizzo del classico tornio a mano, al colombino e gli oggetti a lastra. Ogni sforzo viene capitalizzato in creazioni di grande armonia, capaci di affascinare e stupire per la loro originalità e alto valore manifatturiero. Un vero e proprio artigiano artista.
2. Guido De Zan
Vicino ad uno dei luoghi simbolo di Milano, ci troviamo in compagnia di Guido De Zan. Le Colonne di San Lorenzo sono a qualche metro. Il Coccio, ovvero il suo laboratorio artigiano, è lì dal 1978. Un percorso particolare quello del nostro ceramista. Milanese doc, nasce tra queste mura nel 1947. Il suo passato è legato al sociale.
Collabora per otto anni con un’associazione che si prende cura di ragazzi con disabilità. Piano piano inizia ad emergere la sua voglia di “artigianalità”. Cioè creare qualcosa di unico con le proprie mani. È così che inizia ad appassionarsi all’arte della ceramica. Inizia nel ‘75, frequentando un artigiano ceramista che lo introduce a questo mondo.
Si costruisce da sé un tornio a pedale e inizia a sperimentare da autodidatta. I suoi primi lavori sono incentrati sulle maioliche. Piano piano affianca anche altre tecniche. Come il raku, per realizzare tazze da tè. Per passare poi a lavorare grés e porcellane, realizzando principalmente sculture e vasi.
Il suo è vero e proprio artigianato artistico. La sua ricerca è incentrata sulla creatività, sulla fantasia. La scoperta e l’utilizzo di forme sempre nuove e originali, per creare oggetti dal design unico. La sua vocazione artistica lo ha portato ad esporre i suoi lavori in numerose mostre nel corso degli anni. Una delle ultime, curate dal designer milanese Ugo La Pietra alla Triennale di Milano. Niente male come presentazione.
3. Giuseppe Rossicone
Giuseppe Rossicone è uno dei punti di riferimento dell’arte ceramista milanese da oltre mezzo secolo. Abruzzese di nascita, si trasferisce a Milano sul finire degli anni Cinquanta. Il suo talento e la sua dedizione lo aiutano velocemente a farsi un nome. E ben presto diventa un artista internazionalmente apprezzato.
Questa sua fama porta numerosi artisti a collaborare con lui nel suo laboratorio. Ognuno lasciando prova della propria creatività e bravura in sculture, piatti, anfore, vasi, oggetti di ogni tipo. Tanto che oggi, parte del laboratorio di Rossicone in via Chiossetto a Milano è stato adibito a museo.
Quello che puoi trovare qui non è solo una bottega artigiana. Ma un vero è proprio catalizzatore d’arte. Un centro che ha raccolto, intorno agli spazi di lavoro e alla fornace, l’attività di alcuni fra i più influenti artisti dell’arte ceramica contemporanea.
4. Ceramiche Puzzo
Un nome storico a Milano per chi frequenta il mondo della ceramica è quello di Michele Puzzo. È il 1976 quando il nostro artigiano ceramista decide di aprire il suo laboratorio di ceramiche a Milano. Un progetto a gestione familiare dove, accanto a lui, si trovano ad operare la moglie Liliana e i figli Stefano e Rizzardo. Insieme creano un team dalla grande competenza.
Tanto da diventare presto un riferimento per designer e studenti del vicino Politecnico Bovisa e non solo, desiderosi di apprendere di più sull’arte della lavorazione ceramista. Una particolarità che ha contraddistinto nel tempo il lavoro di Ceramiche Puzzo sono le realizzazioni, in grande scala, dei giocatori di un famoso gioco da tavolo un tempo molto in voga: il Subbuteo.
Nel suo laboratorio, Puzzo organizza anche corsi per insegnare le principali tecniche di lavorazione ceramista e di utilizzo del tornio. Per chi vorrebbe ripercorrere la sua strada o, semplicemente, avvicinarsi a questo affascinante mondo.
5. Nibe
Chiudiamo la nostra classifica con un altro protagonista di lunga data nell’universo della ceramica milanese. Questa volta andiamo da Nibe, il laboratorio ceramista messo in piedi da Gabriella Sacchi.
Nata a Milano nel 1951, Gabriella frequenta prima studi artistici a Brera, per poi laurearsi in Architettura al Politecnico di Milano. Dopo un periodo iniziale trascorso come collaboratrice editoriale ed educatrice, collaborando anche con Bruno Munari, decide di aprire il suo laboratorio di ceramica. Un progetto che ancora oggi accoglie ceramisti e studenti nella realizzazione di oggetti unici.
Sono diversi i corsi che si possono frequentare all’interno del laboratorio Nibe. Dalla decorazione ceramica al paper clay, dalla trafila agli smalti ad alta temperatura. Un’ampia gamma di competenze che Gabriella ha deciso di condividere per trasmettere questa affascinante arte alle nuove generazioni.