5 gioiellerie artigianali a Milano

5 gioiellerie artigianali a Milano

Tutto pronto per farci un giro fra 5 gioiellerie artigiane di Milano.

La creazione di gioielli artigianali è forse uno dei pochi settori che difficilmente può trovare competizione nelle moderne produzioni in serie. Il gioiello è qualcosa di così personale e legato alla creatività che non potrebbe essere altro che una lavorazione artigiana. 

Scegliere un artigiano orafo è inoltre spesso garanzia di acquistare qualcosa di etico. Decisamente importante in questo settore, visto la provenienza spesso controversa di alcune materie prime.

1. Karibu

Tutto è cominciato da un viaggio. Quello che Giulia ha fatto in Senegal, nel 2010. E se è vero che ogni viaggio ci cambia, ce ne sono alcuni in grado di dare una svolta alla nostra vita. 

Per Giulia è stato quello in Africa. Al suo ritorno, ha deciso di creare Karibu, che in lingua swaili significa “benvenuto”.

Un messaggio di accoglienza quello che ha voluto dare al suo progetto. E così, dopo una laurea in Scienze Politiche, Giulia decide di seguire il Corso di Oreficeria Professionale e Modellazione della Cera. Da un progetto nato quasi per gioco, ne nasce una vera e propria attività di gioielleria artigiana. I preziosi che Giulia crea sono particolarissimi. Le piace fondere le più varie forme geometriche e lasciarsi ispirare da elementi naturali.

Realizza anelli, collane e bracciali in bronzo, argento e oro a 9 krt. Prima modellando le forme attraverso la tecnica della cera persa, poi passando alla fusione e lavorazione del metallo. Un prodotto che nasce da una vera passione e da una cura del dettaglio altissima. 

2. Yuriko

Un altro nome esotico per un’altra gioielleria artigiana. Questa volta dall’Africa si passa al Giappone. Ma andiamo con calma.

Alessandro Fornasiero viene da una lunga tradizione nel mondo della gioielleria. Quattro generazioni di commercianti di gioielli ne hanno sicuramente influenzato le scelte e arricchito l’esperienza in questo ambito. Tuttavia Alessandro ha voluto discostarsi dalla gioielleria classica per creare qualcosa di unico e originale. Per fare questo, fondamentale è stato l’aiuto di sua moglie, Madoka Ishihara.

Origini giapponesi e un background nel mondo della moda. Insieme, quando lui è ancora trentenne, decidono di aprire la loro gioielleria artigianale. Lo stile è davvero unico. Come dicono loro, ogni prezioso è come fosse una piccola scultura. Il materiale di riferimento è il bronzo.

Le forme fra le più varie ed estrose. Alessandro e Madoka si rivolgono a designer e artigiani di grande bravura ed esperienza per creare le collezioni di Yuriko. Un mondo incantato che richiama il fascino del lontano Oriente, racchiudendolo in un piccolo oggetto da portare sempre con sé.

3. Techne

Una grande tradizione orafa quella portata avanti da Luca Bizzocco con il suo Techne. Gioielli artigianali realizzati con grande maestria, tramandatagli dal suo insegnante Maurizio Donno, a sua volta istruito da Arnaldo Puglielli, rinomato orafo pugliese. 

Luca ha voluto proseguire su questa strada e dare libero sfogo alla sua fantasia. Nel 1994 apre il suo negozio orafo a Milano dove mette in vendita gioielleria realizzata a mano. Nel suo laboratorio, si può seguire passo passo la lavorazione del gioiello. Dal disegno e concept iniziale fino alla fusione e modellazione del metallo.

Luca Bizzocco, come ogni maestro e artista che si rispetti, ama sperimentare. Iniziando dalla lavorazione dell’oro, ha poi spaziato utilizzando altri metalli come il rame, l’argento e il bronzo. Trovando soluzioni e idee sempre nuove da proporre ai suoi clienti.

Oggi Techne è un’affermata realtà orafa artigianale nel panorama milanese. Ma Luca Bizzocco non smette mai di innovarsi e rinnovarsi, cercando di stupire sempre con nuove e affascinanti proposte. 

4. Agapanthus

Nasce nel 2003 Agapanthus, grazie all’impegno congiunto di Grazia Gilardi, della sorella Elena e di Paola Rocca, loro cognata. Ognuna con compiti ben precisi e differenziati. Grazia raccoglie idee e materiale nel corso dei suoi viaggi, selezionando accuratamente pietre e metalli che andranno a comporre i nuovi gioielli.

La sorella Elena ha in mano la gestione operativa dei negozi e della produzione. Infine Paola si prende cura della parte commerciale e di comunicazione. Un meccanismo perfetto che ha portato Agapanthus ad essere oggi una consolidata gioielleria artigiana. Se la parte creativa e amministrativa è roba loro, a realizzare i gioielli sono alcuni laboratori orafi nella città di Lecco.

Tutto rigorosamente made in Italy da un team quasi interamente al femminile. Anche gioielli e creazioni realizzati con pietre preziose, che ancora oggi, molto spesso, vengono realizzate da bambini in altre parti del mondo.

Ma Agapanthus è anche una realtà che tiene a mantenere e sottolineare la sua eticità. Da sempre si è impegnata nel sostegno di associazioni e fondazioni attive nel sociale, come l’AIRC. Insomma, oltre a trovare oggetti eccezionali per fattura e qualità, rivolgersi a loro è doppiamente una scelta etica. Sia per il lato artigiano, sia per il loro impegno nel sociale.

5. Maseco

Anni di lavoro da Buccellati, rinomata azienda orafa. Poi il percorso in proprio, con Maseco. Maria Serena Colombo si è invaghita dell’arte della lavorazione del metallo fin da piccola. Si ritrovò, con sua madre, nel laboratorio di un maestro a dieci anni.

Quella capacità di poter tirar fuori qualcosa di scintillante da un polveroso laboratorio l’ha affascinata da subito. Così ha affinato la sua arte orafa attraverso anni di studio. Per poi diventare una vera esperta al servizio della Buccellati. 

Ora Maria ha voluto lanciare la sua sfida personale. Un marchio di prodotti orafi artigianali che riprende alcune tecniche particolari, ormai quasi desuete. 

Il suo modo di lavorare il metallo si rifà alla tecnica della modellatura. Ovvero l’incisione e l’intarsio della materia attraverso strumenti specifici. “Sono cresciuta in Brianza fra intagliatori di legno”, dice Maria. E questa tecnica è un po’ come trasporre l’intaglio dei mobili d’epoca nella gioielleria

Maria lavora oro a 18 krt e argento, arricchendo le sue creazioni con perle e pietre preziose provenienti da filiere certificate.

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