Tipologie di tessuto per l’abbigliamento: una breve guida

Tipi di tessuti abbigliamento

Chiunque voglia acquistare un nuovo capo d’abbigliamento dovrebbe innanzitutto conoscere le diverse tipologie di tessuto utilizzate per realizzarlo.

Ognuna di esse ha caratteristiche specifiche, che la rendono più adatta ad uno scopo piuttosto che a un altro. 

Fortunatamente, le sartorie artigianali a cui ci si può rivolgere puntano molto sulla qualità dei tessuti. Qui si può essere abbastanza certi di acquistare un prodotto di pregio. In aggiunta al fatto di avere una competente consulenza proprio nella scelta del tipo di tessuto più adatto alle proprie esigenze.

In generale, tuttavia, non è una conoscenza che hanno in molti. Per cui oggi andiamo a fare un po’ di chiarezza sulle principali tipologie di tessuto destinate all’abbigliamento, per uomo, donna e bambino.

Fibre naturali: lino, cotone, seta e lana

Tessuti leggeri: il lino

Tipologie di tessuto lino

Uno dei tessuti più antichi utilizzati dall’uomo per la realizzazione di abiti e non solo è il lino. Una fibra estratta dal fusto della sua pianta, che permette di ottenere fibre molto forti e, al tempo stesso, estremamente delicate e fresche sulla pelle. 

Ha un’ottima resistenza all’allungamento e al restringimento, restituisce una sensazione setosa e ha una grande capacità di rilasciare e assorbire umidità. Queste sue caratteristiche si accompagnano ad una tendenza ad arricciarsi. 

Un effetto che i produttori tessili tendono a ridurre mischiando il lino con altre fibre naturali, come quelle del cotone. Fra i lini più pregiati al mondo ci sono i lini belga e i lini irlandesi. 

In queste terre esistono le condizioni climatiche ideali per una macerazione ideale delle fibre ed un risultato finale di vera eccellenza.

Cotone: qual è il più pregiato?

Tipologie di tessuto cotone

Il cotone è una delle fibre più diffuse a livello mondiale per la realizzazione di capi d’abbigliamento. La sua grande duttilità è dovuta alla freschezza e al comfort che è in grado di dare a chi lo indossa. Così come una naturale lucentezza e resistenza al lavaggio. 

È una pianta che cresce in diverse aree del mondo, dal Sudamerica al Medio Oriente. Ma è il cotone indiano ad essere considerato, fra tutti, uno dei più pregiati, seguito da quelli egiziani. Questo se si esclude il Sea Island Cotton, considerato il migliore al mondo, e coltivato sulle isole Barbados e in ridotta quantità. 

Le sue fibre sono fra le più lunghe al mondo. Proprio la questione lunghezza delle fibre, infatti, è uno degli elementi più importanti per giudicare la qualità del cotone. Più queste sono lunghe, più il cotone è considerato di valore.

Esistono veramente tante lavorazioni del cotone, utilizzate per ogni tipo di capo d’abbigliamento. Dai pantaloni alla camiceria, fino alle giacche da lavoro o sportive. 

Fra le più famose troviamo il denim, il fustagno, il gabardine, il popeline e il seersucker, molto utilizzati in camiceria. Poi il velluto a coste, usato per abiti sportivi o pantaloni per la sua protezione termica. E il madras, un cotone indiano molto considerato e apprezzato.

Lana: tipologie e derivazione

Tipologie di tessuto lana

L’ultimo scorcio lo dedichiamo al mondo della lana. Un tessuto utilizzatissimo in tutto il mondo per la sua bellezza, praticità e le caratteristiche uniche di cui dispone. 

Di tipi di lana ne esistono un numero considerevole. Essendo un materiale ricavato dal pelo animale, a seconda della razza si hanno produzioni molto differenti l’una dall’altra. 

Prima di scoprire quali sono le lane più pregiate, è interessante capire perché è una fibra che ha avuto questo successo. I peli animali hanno una serie di vantaggi naturali, ideali per essere ‘vestiti’, da loro come da noi. Le lane, si sa, hanno in primis un’ottima capacità isolante, dal freddo così come dal caldo. 

La stessa cosa riguarda il suo essere idrorepellente, grazie ad alcune componenti che ne rivestono le fibre, che la rendono anche refrattaria all’assorbimento dell’umidità

Oltre a questi fattori termici e protettivi, la lana è in genere un tessuto molto resistente ed estremamente elastico. Una vera e propria risorsa a cui l’uomo non ha mai potuto rinunciare.

Andando a spulciare fra le qualità più pregiate di lana, al primo posto si trova lo shahtoosh. Tuttavia un tipo di lana non più producibile, dal momento che è ricavato da un’antilope tibetana dichiarata in via d’estinzione. Altre lane di grande pregio sono la Vigogna, ricavata dal pelo di un camelide che vive principalmente in Perù. 

Poi l’Angora di coniglio e l’Alpaca, fra le più famose. Per poi finire con tre lane ricavate da particolari e ricercate razze di ovini, in grado di fornire una materia prima eccellente. 

La lana di cachemire, che viene lavorata a partire dal vello della capra di Kel, tipica delle zone himalayane fra India, Tibet e Cina, fino all’Iran. Un tipo di pelo estremamente soffice e morbido, come non si trova da altre parti. Si passa poi alla lana di mohair, recuperata dalla razza Angora di pecore, di origine turca. 

Questa lana dà una sensazione simile a quella della seta, ha un aspetto molto lucente ed è un prodotto particolarmente resistente. Infine, una delle lane più diffuse e conosciute al mondo, quella derivante dalla pecora Merino, che dà origine all’omonima lana. 

Questa è particolarmente utilizzata per tessuti di fresco di lana, per cui più adatti per capi estivi o semplicemente per capi più leggeri.

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